Da Rieti risaliamo sulla strada statale n°4 bis del Terminillo, gli alberghi e i residence di Pian dei Valli e Campo Forogna sono deserti; mi fa sempre un certo effetto salire al Terminillo. La montagna dei romani, un tempo meta principale e montagna affollata; gli anni d’ oro del Terminillo e del suo turismo non ci sono piu. Scatole di cemento a 4 piani con le imposte arrugginite ricordano lo skilift in legno che saliva sul “conetto”, le gare di sci; gli affitta catene da neve, le corriere blu, le fiat; gli anni d’ oro del turismo sciistico romano.

Oggi la montagna è molto costruita e molto meno frequentata, abbandonata a se stessa; dopo l ‘ultimo residence di Campo Forogna il Terminillo ricomincia a riacquistare il suo lato selvaggio. Oggi il vento da est è forte e spazza tutta la montagna, nuvole si addensano sulla cima e nella zona del rifugio Sebastiani; la nostra idea di risalire per la cresta sud-est dal Sebastiani non sembra fattibile. Il vento è forte e ora la cresta è coperta da nuvole di neve che corrono per la montagna. Il vento sembra forte ovunque, Terminilluccio, Terminilletto e Terminillo fumano sotto le raffiche di vento.

Come dicono a Rieti, quanto tira così da est il Terminillo è un cocuzzolo spazzato dal vento. Decidiamo quindi di risalire per la facile e piu semplice Valle del Sole, breve e classica gita di sci alpinismo del Terminillo. Il vento è forte anche qui, scende lungo la valle e acquista velocita; ci cambiamo mentre la macchina fischia nel vento. Incominciamo a risalire la Valle, la neve è dura e ventata e poco dopo mettiamo i coltelli per non scivolare; arriviamo nel bel catino di quota 2000mt e da qui decidiamo di salire nel pendio che sale alla destra della Sella del Cavallo.

La neve è dura e dobbiamo togliere gli sci e mettere i ramponi, il vento è leggermente calato e ora solo poche nuvole corrono intorno alla cima. Percorriamo a piedi la cresta che ci porta in una leggera nebbia sulla cima, qui c’è pochissimo vento e un pò di sole cosi che possiamo fermarci un pò a guardare il panorama. Sulla montagna ora sono arrivate piu persone, un gruppo risale per la Valle del Sole, altri arrivano dalla Chiaretti-Pietrostefani, altri ancora riscendono il Canale Centrale. Siamo a pochi chilometri in linea d’ aria dagli alberghi, dagli impianti e dalla confusione ma il Terminillo sa regalare ancora un ambiente selvaggio e di alta montagna.

In discesa riscendo per il largo e divertente pendio sud ovest che scende nel catino; la neve è un pò dura ma molto divertente. Scendo fermandomi solo una volta e forse in meno di 5 minuti sono gia col fiatone alla macchina. Una bella discesa, una breve e non faticosa scialpinistica su di un Terminillo che oggi ci ha schiaffeggiato, che ci ha ricordato che la montagna turistica dei romani per chi non la cerca non è mai esistita.

Considerazioni: Breve ma di grande soddifazione la Valle del Sole al Terminillo. Dalla cima si possono seguire piu linee di discesa possibili, attemzione ai pendi piu ripidi con neve instabile. Il passato ci ricorda che anche qui sono cadute valanghe. Ramponi e piccozza nella parte alta con neve dura o ghiaccio.

Accesso stradale: SS4 Salaria-uscita Rieti- SS n° 4 monte Terminllo- Pian de' Valli- Campo Forogna.

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© Il Monte Geologo 2008